La dichiarazione di
Angelina Jolie di essersi sottoposta a una doppia mastectomia, pur non essendo ammalata di cancro, ha scioccato l'opinione pubblica.
Ha giustificato questa scelta col fatto di avere il gene BRCA1, che predispone ad alcune tipologie di cancro, tra cui anche quello al seno.
Angelina ha dichiarato che anche sua mamma, deceduta nel 2007 per un tumore alle ovaie, presentava il suddetto gene. Ma qualcuno l'ha convinta che da lei i seni fossero più a rischio, convincendola a sbarazzarsene.
La famosa attrice è stata convinta del fatto che il gene BRCA1 sia sinonimo di malattia sicura. Ma ciò non è affatto vero. Come dichiara il portale d'informazione
Natural News, che è lo stesso tema trattato anche da
Colin Campbell nella sua opera "
The China Study" (<- link),
sono milioni le donne che presentano il gene BRCA1 e non si ammalano mai di cancro, perchè conducono una vita sana e una
prevenzione intelligente attraverso la giusta alimentazione, attività fisica e l'evitamento di sostanze chimiche cancerogene.
Angelina Jolie, purtroppo, ha ceduto ai pareri degli oncologi, optando, anzichè al cambiamento di stile di vita e alimentazione, all'operazione chirurgica che le ha asportato entrambi i seni.
La sua è una scelta conseguente l'enorme influenza delle case farmaceutiche, che spaventa le donne, convincendole che i loro seni potrebbero ucciderle.
Ma non è vero che i seni sono nemici delle donne. Il pericolo ancora maggiore sono proprio le case farmaceutiche.
Il cancro non colpisce solo il senoLo sbaglio di Angelina Jolie e dei suoi medici si riflette nel fatto che il cancro non colpisce mai un organo solo, ma si sviluppa in vari tessuti corporei.
Pertanto, la scelta di prevenire il cancro asportando i seni risulta, a dir poco, assurda.
Se nell'organismo sono presenti le predisposizioni alla comparsa del tumore, quali mancanza di sostanze nutritive, l'esposizione a sostanze tossiche e radiazioni, il cancro si può presentare in più punti.
L'eliminazione di soltanto un organo, sul quale, in futuro, potrebbe svilupparsi la malattia è assolutamente irrazionale e ingiustificata.
Il ruolo vergognoso dei mediaIngiustificato è anche il supporto dato ad Angelina Jolie dai media, che hanno decantato il suo coraggio.
Il
New York Times ha pubblicato un articolo nel quale Angelina esprime la speranza di essere d'esempio per altre donne.
Incita anche altre donne sane a tagliarsi i seni, e non solo. Ha dichiarato che, in futuro, potrebbe procedere anche all'asportazione delle ovaie, essendo, anch'esse a rischio.
Ma essere una donna forte e coraggiosa non significa menomarsi, ma proteggere la propria salute, il proprio corpo e la propria femminilità, onorandoli e rispettandoli.
Una donna sana e sicura di sè che protegge la propria fertilità è molto più eroica e forte di chi sacrifica il proprio corpo e la propria femminilità all'industria del cancro.
Ma le sue dichiarazioni potrebbero portare altre persone a menomarsi con operazioni inutili.
Forse in futuro le persone si sottoporranno all'asportazione di altri organi su cui si potrebbe sviluppare il cancro.
Avremo persone che si asporteranno i reni se predisposte al tumore ai reni? E se il rischio coinvolge i polmoni o l'intestino?
Possiamo soltanto essere sicuri del fatto che mai nessuno convincerà un uomo ad asportarsi i testicoli o la prostata. A nessuno verrebbe in mente di proporre una simile idea, sapendo che le reazioni maschili sarebbero alquanto violente.
E altrettanto illogica l'asportazione di un seno sano, sapendo che esistono altri metodi, molto più sani per prevenire i tumori.
Per continuare a mantenere alti i loro profitti miliardari, le case farmaceutiche si servono della diffusione della paura, soprattutto tra le donne, in quanto emozionalmente più sensibili e meta più frequente della propaganda, rispetto agli uomini.
Anticipare il cancro?Per una propaganda più efficace, l'ndustria ha coniato il concetto "
anticipare il cancro".
Mentre, tipicamente, sopravvivere al cancro significa ammalarsi e guarire, anticipare il cancro dovrebbe significare "non ammalarsi mai di cancro"
asportando organi sani, nei quali, un giorno, forse, il cancro si potrebbe sviluppare.
Invece di incitare agli interventi chirurgici, i
medici onesti potrebbero informare le donne di quanto possono ridurre il rischio di cancro con uno stile di vita sano, un'attività fisica regolare e con mezzi naturali.
E' ben noto, ad esempio, che una giusta dose di Vitamina D (e per raggiungerla basta esporsi regolarmente al sole) può diminuire il rischio di cancro del 78 per cento!
Purtroppo, sulla Vitamina D le industrie farmaceutiche non possono guadagnare granchè, mentre lo può fare sulle mastectomie e le chirurgie ricostruttive.
E il prezzo lo pagheranno i pazienti spaventati e poco informati....
Un bell'articolo sulla prevenzione del cancro al seno è questo: "
Cancro al seno: prevenirlo realmente è possibile!" (<-link)