Mentre tutti i sali, in un certo senso, provengono dal mare, il comune sale da cucina è un alimento altamente industrializzato. E' sbiancato artificialmente per farlo diventare bianco (il sale naturale, generalmente, ha un colore grigio chiaro) ed è riempito di additivi per evitare che si rapprenda. Gli additivi naturali come il calcio o il magnesio, però, risultano essere troppo cari ed è per questo che nel comune sale da cucina vengono usati additivi sintetici come il
sodio ferrocianide decaidrato o il
sodio aluminosilicato. In alcuni sali viene anche aggiunto
ioduro di potassio, non proprio salutare per la tiroide e l'organismo.
Mentre il sale naturale è alcalinizzante, quello trattato chimicamente diventa acidificante. Il sale marino naturale, senza additivi e asciugato al sole, è alcalinizzante ed è ricco in calcio, potassio, zolfo, magnesio, ferro, fosforo, manganese, rame, iodio e zinco, molti dei quali elementi fondamentali per l'organismo.
E', quindi, preferibile usare solo sale integrale e naturale. Il migliore in assoluto è il sale Himalayano (di cui parlerò in un altro topic).
Ma, se ci si vuole convertire al sale naturale, che fare di quello che abbiamo in casa? Sarebbe uno spreco buttarlo. Ecco qui 13 consigli utili. Se vi viene in mente altro scrivete pure.
1.
Smacchiare. Per togliere le macchie di sangue, basta coprire la macchia con del sale e sciaquare con acqua fredda. Per superfici più grandi, immergere il capo in acqua fredda salata per un'ora e poi sciaquare con acqua tiepida. Questo metodo funziona anche per le macchie di sugo. Se c'è una macchia di sugo fresca, cospargere il sale e lasciar assorbire il sugo il più possibile prima di lavare.
2.
Pulire la caffettiera. Se avete una caffettiera con delle macchie impossibili da togliere, riempite il fondo con del sale e il resto della caffettiera con cubetti di ghiaccio. Quindi agitare bene. Se le macchie sono persistenti, potrebbe risultare necessario ripetere l'operazione, oppure lasciare il sale e il ghiaccio nella caffettiera per un'ora circa e risciaquare. Attenzione: per caffettiere di vetro, assicurarsi che siano a temperatura ambiente prima di iniziare, o potrebbero rompersi aggiungendo il ghiaccio. Sciaquare bene dopo il procedimento per evitare che il caffè sia salato.
3.
Pulire il bagno. Non servono prodotti chimici per far risplendere il lavandino o la vasca da bagno. Il sale è un abrasivo naturale che rimuove ogni incrostazione.
4.
Tenere lontane le formiche. Le formiche, a volte, possono diventare fastidiose. Ma non è necessario ucciderle. Esiste un modo sicuro e atossico per tenerle lontane. Innazitutto cercate di capire da dove vengono (basta seguire la colonna), poi cospargete del sale sul loro punto di partenza o entrata. Le formiche non sopportano il sale sotto le zampette e quindi non oltrepasseranno la barriera salina.
5.
Curare la puntura d'ape. Spruzzare un pò d'acqua sulla puntura e aggiungere il sale. Coprire con una garza o una benda affinchè il sale rimanga a fare effetto.
6.
Distruggere l'edera velenosa. Se avete dell'edera velenosa in giardino, preparate una mistura con una tazza di sale e quattro litri d'acqua da spruzzare sulla pianta, avendo cura di spruzzare sia i steli che le foglie. Attenzione però: questa mistura uccide qualunque pianta, perciò usatela solo sull'edera velenosa.
7.
Pulire il rame. Per pulire le pentole di rame, cospargere metà limone (o una fetta) con del sale e usarlo per strofinare la pentola.
8.
Cura dei piedi e delle pelle. Non c'è niente di meglio di un pediluvio al sale per mantenere i piedi puliti. Inoltre, immergere i piedi in acqua calda e salata è assolutamente rilassante. E per un effetto peeling illuminante, dopo la doccia, cospargete del sale sulla pelle bagnata (viso e corpo) e risciaquate. Se poi ci aggiungete anche degli oli essenziali, la sensazione che si prova è quasi orgasmica!
9.
Curare le ulcere aftose. Le ulcere aftose sanno essere molto dolorose e lunghe da curare. La cura col sale brucia un pò ma è molto efficace. Sciaquare la bocca con acqua e sale per almeno 10 secondi. Ripetere tre volte al giorno, fino a quando l'ulcera se ne è andata.
10.
Catturacolore. Se avete un capo che rischia di colorarvi il resto dei vestiti nella lavatrice, immergetelo per 30 minuti in una mistura di acqua, sale e aceto. Mezza tazza di ognuno. Poi potete proseguire col normale lavaggio.
11.
Antiscivolo su ghiaccio e neve. Da usare su vialetti e scale.
12.
Fermare la schiuma. Avete messo troppo detersivo nella lavatrice o troppo bagnoschiuma nella vasca. Calmate le bolle buttandovi un pò di sale.
13.
Rigenerare i filtri delle caraffe depuratrici.
Ecco il consiglio di Pippi