E' risaputo che, l'allattamento al seno, è uno dei migliori modi in cui la madre può proteggere la salute del proprio figlio. Secondo il Colleggio dei Pediatri Americani, l'allattamento al seno riduce drasticamente il tasso di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), anche noto come "morte in culla" o "morte bianca", durante il primo anno di vita e riduce il rischio di diabete di tipo 2, leucemia, linfomi e asma in bambini più grandi.
Sfortunatamente, molte madri credono che il loro latte sia inadeguato perchè viene detto loro che il neonato sta perdendo troppo peso. E quindi si convertono all'alternativa meno salutare del biberon e del latte artificiale.
Infatti, i medici, spesso attribuiscono la perdita di peso dei neonati alla scarsa quantità o qualità del latte materno e la soluzione che propongono è quella di integrare o passare totalmente al latte artificiale. Però, è stato dimostrato che
il calo ponderale di molti neaonati potrebbe non essere correlato alla mancanza di latte materno ma potrebbe essere una reazione ai trattamenti medici ai quali è sottoposta la madre durante il parto.
Infatti, una nuova ricerca pubblicata sull'
International Breastfeeding Journal dimostra che l'iniziale calo ponderale dei neonati è semplicemente un'autoregolazione dell'idratazione, dopo esser stati sottoposti ai fluidi intravenosi prima e durante il parto.
Infatti, se i medici attendessero 24 ore prima di stimare il peso dei neonati, essi avrebbero tutto il tempo di regolare i fluidi superflui accumulati. Pratiche mediche moderne prevedono di riempire la partoriente di liquidi, ma ciò può causare un precoce passaggio dei neonati al latte artificiale.
"Infermiere, ostetriche, consulenti per l'allattamento e medici si sono chiesti da tempo quale fosse il motivo per cui alcuni neonati perdono più peso di altri, nonostante tutti ricevessero poca quantità di latte subito dopo la nascita" affermò in una conferenza stampa l'investigatore principale Prof.
Joel Noel Weiss della
Scuola Infermieristica presso l'Università della Facoltà di Scienzed della Salute dell'Ottawa "
sembra che neonati esposti a molti liquidi durante il parto, nascano sovraidratati e abbiano bisogno di regolare i loro fluidi corporei nelle successive 24 ore".
La ricerca canadese ha studiato la relazione tra i fluidi intravenosi ricevuti dalla madre durante il parto o prima in caso di taglio cesareo, l'espulsione di fluidi da parte del neonato (misurata in pannolini bagnati) e la sua perdita di peso. I ricercatori scoprirono una chiara e forte associazione tra i tre elementi.
"Dovremmo riconsiderare la pratica di usare il peso al momento della nascita come punto di riferimento per la perdita normale di peso dei neonati nei primi giorni. Per le madri e i loro bambini allattati un assestamento accurato della perdita di peso è importante. Nonostante si necessiti di ulteriori ricerche, secondo i nostri risultati, raccomandiamo di usare il peso delle successive 24 ore dopo la nascita come misura di riferimento" enfatizza il Prof. Noel-Weiss.
Oltre ad aver pubblicato i risultati del loro studio, i ricercatori hanno aggiunto delle istruzioni specifiche che, si spera, incoraggi e guidi i medici a compiere scelte più informate riguardo al calo pondeale postnatale, senza la fretta di prescrivere il latte artificiale al posto del latte materno.
Fonte: http://www.internationalbreastfeedingjournal.com/